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22 Febbraio 2019
Comunicato stampaGIOVANNI GIURANNA È LA PERSONA GIUSTA PER FAR RIPARTIRE PADERNO DUGNANO
PADERNO DUGNANO, 22 febbraio 2019 – “Il candidato Sindaco per far ripartire Paderno Dugnano è Giovanni Giuranna, che la lista civica Insieme per cambiare aveva indicato già a fine gennaio”. Questa proposta, lanciata alcune settimane fa, sta raccogliendo significativi consensi.
Giovanni Giuranna (51 anni, sposato, 3 figli, insegnante di religione nella scuola media, varie esperienze nel sociale e nel volontariato, gestore da più di 10 anni del blog locale La Scommessa, dal 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare) è la persona giusta per offrire alla nostra città una prospettiva diversa e credibile, caratterizzata in senso fortemente civico.
La coalizione che sostiene Giuranna è aperta a tutti quelli che si riconoscono nell’azione da lui realizzata in questi anni in Consiglio Comunale: sicurezza partecipata, attenzione all’ambiente, al benessere dei cittadini, alle relazioni e alla vivacità sociale dei quartieri, tutela e sviluppo del territorio in un quadro di innovazione e sostenibilità, trasparenza e dialogo come metodo di azione, impegno a dare voce ai cittadini…
Con Giovanni Giuranna Sindaco Paderno Dugnano potrà fare significativi passi in avanti rispetto alla gestione politica che si è vista negli ultimi 10 anni.
Inizia oggi un percorso, aperto al contributo di tutti, per rendere la nostra città più viva e più bella.
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Web della Lista civica Insieme per cambiare
http://perpadernodugnano.blogspot.com
Pagina Facebook “Con Giovanni Giuranna”
https://www.facebook.com/Con-Giovanni-Giuranna-1995330097251718/
Blog personale del candidato sindaco
https://bloglascommessa.com
9 Aprile 2018
Comunicato Stampa“Il coordinamento cittadino di Liberi e Uguali di Paderno Dugnano accoglie con favore l’invito a partecipare ai “tavoli di lavoro aperti” proposti dalla lista civica “Insieme per Cambiare” con l’obiettivo di un confronto ad ampio raggio su quale futuro dare a Paderno Dugnano.
Liberi e Uguali di Paderno Dugnano ha in progetto anche di promuovere momenti di confronto anche su altri temi di interesse politico e programmatico, a partire dalla questioni relative alla legalità e alla trasparenza amministrativa, anche attraverso l’individuazione di politiche di contrasto delle attività criminali di stampo mafioso che in questi anni sono state al centro di numerose inchieste in tutta l’area metropolitana milanese e oltre.
Con lo stesso impegno, Liberi e Uguali di Paderno Dugnano intende continuare la battaglia politica contro le scelte dell’amministrazione cittadina di centrodestra in merito all’edificabilità dell’area verde di via Gorizia e all’ampliamento del centro commerciale Carrefour, esempi di una politica attenta solo agli interessi di pochi ma che è sempre più lontana dagli interessi generali dei cittadini tutti e senza più un’idea equilibrata di salvaguardia del territorio e dell’ambiente.
Allo stesso modo, il coordinamento cittadino di Liberi e Uguali di Paderno Dugnano raccoglie e rilancia il proprio sostegno all’appello “Mai più fascismi” rivolto a tutte le istituzioni democratiche perché si contrasti fermamente la diffusione di violenza, discriminazione, razzismo e xenofobia promosse da organizzazioni neofasciste e neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e nel web, in Italia come in Europa.”
COMUNICATO STAMPA GRUPPO CONSILIARE “NOI X PADERNO DUGNANO”
9 Marzo 2018
Uno sportello per i diritti di Gay, Lesbiche e Trans a Paderno DugnanoLo scorso 6 marzo depositato una mozione per chiedere che anche a Paderno Dugnano sia creato uno sportello per i diritti LGBT.
L’ho fatto, a nome del gruppo “Noi X Paderno Dugnano” innanzitutto per saldare un debito che il Consiglio Comunale padernese ha avuto con oltre 300 cittadini padernesi che hanno firmato nel 2014 per chiedere una assemblea pubblica per discutere su registro per il testamento biologico, registro per le coppie di fatto e sportello in aiuto a quelle persone che si sentono discriminate per le proprie inclinazioni sessuali.
Assemblea per la quale anche io ho firmato e fatto firmare.
Chi mi ha preceduto pur partecipando alla raccolta firme non ha mai portato in Consiglio Comunale nessuna mozione su questi 3 temi.
Nel frattempo il Parlamento ha approvato leggi sulle unioni civili e il testamento biologico che hanno superato i registri comunali.
Rimane quindi il terzo tema che, ricordiamoci, non riguarda solo le persone con sessualità diversa da quella “tradizionale” ma anche i loro genitori, le loro famiglie, le persone che a queste persone vogliono bene.
I ricercatori hanno scoperto che i tassi di tentativo di suicidio e ideazione suicidaria nella messa in discussione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere tra le persone LGBTQ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer) nella loro popolazione giovanile è più elevato rispetto a quelli della popolazione generale; gli adolescenti LGBT e i giovani adulti hanno uno dei più alti tassi di tentativi di suicidio. Numerose sono poi le discriminazioni sul luogo di lavoro.
Ecco perché penso che come è giusto che questo Comune abbia destinato uno spazio per uno sportello contro la violenza sulle donne , sia giusto per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull'identità di genere creare anche uno sportello per i diritti delle persone LGBT.
Come quelli già realizzati a Milano e a Sesto San Giovanni.Rita Tomaselli
Capogruppo NOI X PADERNO DUGNANON.B.: La Città di Torino nel febbraio 2001, accogliendo la proposta delle Associazioni del Coordinamento Gay Lesbiche Transessuali di Torino (ora Coordinamento Torino Pride), ha istituito con Delibera della Giunta Comunale il Servizio LGBT Il Servizio fa parte dell’39; Area Giovani e Pari Opportunità.
13 Febbraio
Comunicato Stampa
L’ambiente è assente dal dibattito elettorale
PER L’ECOLOGIA NELLA POLITICA. Incontro pubblico a Paderno DugnanoNella campagna elettorale non si vede, in particolare da parte dei media, l’interesse per la crisi ambientale, i cambiamenti climatici e i suoi effetti, l’inquinamento, il consumo di suolo. Come denuncia Luca Mercalli in un suo video You Tube “L’ambiente è assente dal dibattito elettorale” ( https://www.youtube.com/watch?v=OW2jdGNOy9U&feature=share ).
Ogni programma politico elettorale, più o meno, parla d’ambiente, ma immancabilmente poi viene messo al fondo della scala d’interesse.
A Paderno Dugnano, nel nostro piccolo, proviamo a parlarne giovedì 22 febbraio in un incontro pubblico dal titolo “Per l’ecologia nella politica”, presso la Sala di quartiere a Cassina Amata (Via Corridori, 12).
Saranno affrontati i temi:
stop al consumo di suolo,
lotta all’abusivismo,
riqualificazione aree abbandonate e in decadenza,
messa in sicurezza del territorio,
l’eliminazione del motore a scoppio,
incentivazione delle auto elettriche,
bonus per i trasporti pubblici,
incentivi per l’acquisto delle biciclette.Interverranno: Aldo GUASTAFIERRO co-portavoce dei Verdi della Lombardia, Elena GRANDI (vice presidente e assessore del Municipio 1 di Milano), Sebastian BROCCO (studente laureando in Scienze Ambientali, specializzato in ecologia urbana, biodiversità e stili di vita sostenibili); tutti candidati per la Regione Lombardia circoscrizione provincia di Milano nella lista “Insieme per Gori”.
All’incontro parteciperà Ezio CASATI candidato uninominale alla Camera nel collegio di Paderno Dugnano.
Per i Verdi, l’ecologia è il paradigma da cui fare riferimento sull’economia, per una società che vogliono equa, per i diritti civili e sociali. Sono consapevoli che il rilancio dell’ecologia è strettamente legato a quello dell’economia e dell’occupazione e il loro ruolo nel centrosinistra è proprio quello di riorientare la coalizione per favorire la conversione ecologica. L’ambiente e i giovani sono il futuro.
Per l’occasione di queste elezioni, Verdi, Socialisti, prodiani e civici, hanno formato un’aggregazione di centrosinistra, d’ispirazione ulivista: INSIEME. Un’aggregazione che avrebbe voluto l’unità di tutto il centrosinistra in un’unica coalizione.
La lista INSIEME è presente sia alle elezioni della Regione Lombardia che a quelle politiche.
L’incontro pubblico è organizzato da INSIEME di Paderno Dugnano.
La lista “Insieme” formata dall’unione Verdi, Socialisti, prodiani e civici, che concorrerà alle elezioni politiche, sarà presente anche alle elezioni lombarde del 4 marzo con lo stesso simbolo, ma con l’aggiunta del nome del candidato presidente per il centrosinistra, Giorgio Gori.
Per poter partecipare alle elezioni regionali, “Insieme x Gori” è impegnata, anche a Paderno Dugnano, nella raccolta firme per presentare la lista.
Un tavolo per la raccolta firme è organizzato per sabato 20 gennaio dalle ore 9 alle ore 12,30 in via Rotondi, all’altezza di via 25 aprile, e per domenica 21, sempre dallo stesso orario, in via Roma all’altezza di via Camposanto, di fronte alla chiesa.
Un’altra occasione di raccolta firme è l’incontro pubblico di presentazione della lista “ulivista” programmato per martedì 23 gennaio alle ore 21, presso la sede di quartiere di Cassina Amata in via Corridori 12.
Nell’attuale situazione politica, le forze che compongono la nostra aggregazione, ritengono fondamentale l’unità del centrosinistra, anche tenendo conto delle importanti deferenze che esistono con le forze politiche che compongono la coalizione.
La lista “Insieme” sarà particolarmente impegnata, sia a livello nazionale che regionale, sulla crisi ambientale e il consumo di suolo, l’economia e il lavoro, il superamento della legge Bossi-Fini sull’immigrazione, i diritti civili e i diritti sociali.
3 Gennaio 2018
Comunicato Stampa
Anche a Paderno Dugnano si sta costituendo un comitato a sostegno della lista Liberi e Uguali.
La nostra è una città importante del nord Milano che negli ultimi anni ha purtroppo assistito ad un progressivo impoverimento della politica e a un dissolvimento delle sue forme organizzate; la discussione pubblica su molti temi è ormai scomparsa e si coglie la necessità di un radicale cambiamento, come ne hanno bisogno la Lombardia e l’Italia.
Un cambiamento nel promuovere e tutelare l’ambiente e il territorio, nel sostenere i diritti ad un lavoro dignitoso e con un reddito adeguato, per una politica della casa a costi contenuti.
Per i giovani così come per gli anziani.
Serve una politica pulita, seria, responsabile, che abbia a cuore una scuola moderna, una sanità efficiente e servizi pubblici funzionanti e amichevoli. Per questo dobbiamo ritrovare e ripensare una sinistra nuova, radicale, dialogante e aperta a quanti hanno più bisogno di aiuto, nel lavoro come nella vita quotidiana. Una sinistra che guarda al futuro e non al passato.
Per questo vogliamo costruire anche a Paderno Dugnano la lista di “Liberi e Uguali” in vista delle elezioni politiche del marzo 2018.
Proviamoci insieme.Hanno finora aderito: Mauro Anelli, Patriza Borghi, Daniela Camorali, Andrea Capolongo, Maurizio Cerioni, Patrizia Cibin, Marco Coloretti, Graziella Gallenti, Rita Magnani, Antonio Luciani, Gianfranco Massetti, Pietro Occhiuto, Ottorino Pagani, Antonio Spada, Paolo Zago.
Per informazioni ed adesioni scrivere a: liberieugualipadernodugnano@gmail.com
L’evento vedrà una prima parte in cui quattro relatori interverranno per circa venti minuti ciascuno approfondendo profili specifici del tema del bilanciamento tra la sicurezza dei cittadini e lel libertà individuali. In una seconda parte, invece, apriremo il dibattito tra la platea e i relatori.
Abbiamo scelto questo argomento in quanto riteniamo sia di strettissima attualità in ragione del progresso tecnologico e dell’attuale contesto geopolitico (profili che saranno approfonditi dai relatori). Infatti, da sempre, il bilanciamento tra queste esigenze è il sottotesto di ogni politica di prevenzione e repressione dei crimini (si pensi alle autorizzazioni dell’autorità giudiziaria ai fini delle indagini o ai permessi del Prefetto per manifestare) ma oggi, tramite la raccolta dei big data che tramite app, social network e internet of things riversiamo volontariamente in rete, l’analisi di essi e dei metadati tramite potenti processori (es. Watson IBM) i governi (e ahimè anche corporazioni private) potrebbero disporre di mezzi di controllo estremamente pervasivi, da una parte decisamente efficaci nella prevenzione di fenomeni come il terrorismo, ma dall’altra inquietantemente adatti a controllare gli individui ad un livello prima impensabile.
Probabilmente presto ognuno di noi dovrà rapportarsi con questi temi prendendo posizione verso essi ed è importante che, senza voler indottrinare nessuno, si sollevi l’argomento in occasioni di dibattito al fine di rendere tutti più consapevoli della realtà che ci circonda.
16 Novembre
Comunicato Stampa
30 anni fa nascevano i Verdi italianiDal 7 al 18 novembre, a Marrakech, sono in corso i negoziati di COP22, la conferenza Onu sull’ambiente che segue di un anno lo storico “Accordo di Parigi” sui cambiamenti climatici (COP21). Due settimane di colloqui con l’obiettivo di definire nella pratica le modalità d’attuazione dell’accordo globale sul clima sancito a Parigi. Un passo, tra le incertezze e gli interessi economici che condizionano la politica, verso l’obiettivo della “conversione ecologica”, come da tempo chiesta dal movimento ecologista globale, necessaria per garantire il futuro dell’umanità sul nostro pianeta.
Proprio in questo periodo ricorrono i trent’anni dalla nascita dei Verdi italiani (il 16 novembre 1986).
Nonostante i Verdi siano stati spesso inascoltati, sono anni di importanti conquiste ecologiste per la società, la cultura, i diritti e l’economia del nostro Paese. A livello nazionale ma anche locale, come a Paderno Dugnano. Conquiste che spesso non hanno avuto riconoscimento.
Mercoledì 16 novembre alle ore 11 a piazza Montecitorio sarà presentato il libro dei 30 anni dei Verdi che ricorda tutte le leggi, le battaglie vecchie e nuove fatte per l’Italia.
Sul blog dei Verdi di Paderno Dugnano, la presentazione dell’iniziativa: http://verdipadernodugnano.blogspot.it/2016/11/esistono-ancora-i-verdi-italiani.html
21 Luglio 2016
Comunicato StampaAlla notizia che ci viene imposta l’accoglienza di presunti migranti, presunti profughi, noi esprimiamo con tutta la forza e la convinzione la nostra opposizione, sia nel merito e soprattutto nel METODO!
Sono imposizioni dettate dall’incapacità e dalla inettitudine di ministri che dimostrano, ogni giorno, la loro pochezza scaricando i problemi sui territori, dopo che li hanno svuotati di contenuti e risorse!TICKET
La Ministra della saluta ha tolto dall’assistenza diversi esami, tanto che molti pensionati non fanno più gli esami di controllo seppur necessari perché non hanno 250 ero per pagare il ticket! Ed ora la Ministra ha avuto la pensata di voler estendere la tessera sanitaria a tutti i migranti! Pazzesco! Ma con quale copertura finanziaria? Cosa toglieranno ancora ai cittadini? L’apoteosi della falsa solidarietà e dell’ipocrisia degna del suo compagno di partito…EGIZIANI
Pochi giorni fa abbiamo approvato un accantonamento per l’assistenza di migranti. 7 baldi giovanotti minori Egiziani non accompagnati si son presentati al comando dei carabinieri di Paderno Dugnano indirizzati e imbeccati per chiedere assistenza come previsto dalla legge (come facevano a saperlo altrimenti?). Adesso noi li manteniamo. I nostri ragazzi non vengono assistiti da nessuno, anzi… in Egitto un nostro ragazzo (Reggeni) lo hanno ammazzato. Ma noi li manteniamo. In Egitto non ci sono guerre, sappiamo che sono venuti da li allora perché non chiamiamo il Console e li rimandiamo a casa dai loro genitori?DENARO
Falcone diceva che per sapere chi tira le fila bisogna seguire il denaro. Bene… chi ci guadagna da questa invasione incontrollata e perché non si controlla chi ci guadagna? Sappiamo, dalle note di cronaca, che molte organizzazioni – cooperative laiche e religiose – gestiscono un flusso enorme di denaro. Cara di Mineo: Una gestione che vale cento milioni di euro, un residence che frutta sette milioni di affitto all’anno, diecimila euro al giorno di indotto e quattrocento posti di lavoro che in tempi di elezioni si trasformano in una valanga di voti. É il Cara di Mineo, il centro richiedenti asilo in Sicilia finito coinvolto nell’indagine della procura di Roma su Mafia Capitale. E sul quale anche le procure di Catania e Caltagirone hanno deciso di fare luce, indagando sulle assunzioni e soprattutto sulle gare d’appalto milionarie. Nato subito dopo la primavera araba del 2011, sul centro di accoglienza si è allungato negli anni il simbolo del Nuovo Centrodestra, il partito di Angelino Alfano
Con decine di milioni di euro spalmati sul territorio: circa 97 milioni solo per la gestione triennale del Cara, con un indotto (fra stipendi e forniture) stimato in un milione al mese; a queste cifre bisogna aggiungere i fondi che arrivano dal ministero per Sprar e minori non accompagnati. Ma la fabbrica dell’integrazione è talmente fiorente che sul territorio – nei 9 comuni affiliati al consorzio “Calatino Terra – sorgono come funghi organizzazioni di accoglienza ed indirizzo al lavoro (sfruttamento) nei vari campi.
Non c’è certo bisogno di un bando pubblico, per assumere chi si vuole come cuoco o mediatore culturale al servizio dei migranti. Il discorso cambia, dal punto di vista politico, se questi posti di lavoro sono spartiti scientificamente – in una sorta di “manuale Cencelli” in salsa calatina – fra i comuni “soci”. Ora sono 4 anni e più.La verità, l’intelligenza e l’evidenza dei fatti non hanno colore politico!
Assistiamo agli ennesimi sbarchi. Altre vittime? Quante vite si potrebbero salvare investendo nei loro paesi? Creando opportunità dopo che per anni si è pensato solo a prendere? Acqua, agricoltura, allevamenti, salute…quanta dignità possiamo dare a queste persone con poco? Invece spediamo milioni di euro, denaro dei cittadini che lavorano dalla mattina alla sera, fortunatamente… per cosa? Per mantenerli in albergo? Per farli lavorare illegalmente a salario da fame? È questo il loro destino dopo aver rischiato la vita su dei
barconi?Questo non è essere xenofobi, razzisti, fascisti, ecc…
Ma questa imposta da chi ci governa non è solidarietà. Ci prendono in giro! Ci dicono che salvano delle vite.
Ma quante ne mettono a rischio?Questa non è accoglienza o solidarietà… è puro Business di gente senza scrupoli che ha fatto dell’accoglienza un vero e proprio affare
MANODOPERA
Come mai i sindacati non alzano la loro voce contro quella che è ormai evidente come una azione di importazione di manodopera a basso costo con un concreto ricatto ai nostri lavoratori?Dall’inizio del 2016, sono sbarcati in Italia, 2.370 minori non accompagnati. Un reportage di Piazzapulita smaschera il business del lavoro minorile nelle fabbriche turche di abbigliamento al confine con la Siria: centinaia i piccoli operai in fuga dalla guerra sfruttati e pagati stipendi da fame. E l’Europa stanzia 6 Miliardi per l’accoglienza in Turchia. Complimenti!
Purtroppo come Lega abbiamo denunciato il problema da anni. Ma noi siamo razzisti. Ora le cronache ci dicono che c’è un problema di immigrazione. Il capodanno in Germania, Parigi, Bruxelles. Nizza, ecc., ecc…
PER NOI È ORA DI DIRE BASTA!
Basta! Accettare ancora passivamente vuol dire distruggere l’ultimo barlume di speranza per i nostri giovani. Non possiamo più accettare e subire quella che è ormai definita da tutti una invasione incontrollata a cui l’Europa dei Banchieri non ne vuole sapere nulla, salvo che per attrarre manodopera a basso costo.Il nostro metterci di traverso forse aiuterà qualche altro comune a fare altrettanto e, con un benefico effetto domino, portare finalmente i nostri ottusi parlamentari a mettere la testa (se ce l’hanno) sul problema.
Vediamo quelli che hanno le palle di dimostrare con i fatti che sono qui a difendere il territorio e gli interessi dei cittadini che li hanno votati e che non sono succubi e proni a leccare i piedi o qualche altra parte anatomica dei loro padroni!
L’estate ed il mare calmo favorirà la nuove grande ondata di invasione!!!
21 Giugno 2016
Il comitato cittadino per l’interramento della Rho-Monza, torna a riunirsi in un’assemblea pubblica, sul tema delle mitigazioni ambientali legate alla realizzazione dell’opera. Sfumato l’obiettivo dell’interramento, il progetto di Serravalle ha concesso solamente la realizzazione di una galleria fonica, i cittadini ora presentano un progetto in cui, il ricorso ad alcuni accorgimenti, consentirebbe di migliorare notevolmente l’impatto ambientale (considerevole riduzione delle polveri sottili) e sonoro del progetto, nonché di migliorare l’architettura del paesaggio urbano.
Presenti all’incontro, svoltosi presso la Sala Consiliare Comune Di Paderno tutte le rappresentanze politiche, unite nel tentativo di raggiungere gli obiettivi proposti da Comitato. Per il Movimento Cinque Stelle c’erano il portavoce nel consiglio comunale di Paderno Dugnano Emiliano Abbati, la consigliera Regionale Silvana Carcano ed il deputato Massimo De Rosa. “Massima disponibilità a portare le questioni nelle sedi di decisione regionale e nazionale” dichiarano all’unisono Carcano e De Rosa, entrambi da tempo impegnati nel promuovere le ragioni del comitato di cittadini. Abbati ha richiamato ognuno alle proprie responsabilità rispetto alle proprie competenze: “Come Consigliieri Comunali discuteremo la proposta in commissione territorio, prima di approdare in Consiglio Comunale”. Il concetto è chiaro: “Se manca la compattezza e l’unità d’intenti da parte del comune di Paderno, è difficile pensare di ottenere risultati concreti in altre sedi” commenta De Rosa.
Tornando ai concetti espressi nel corso dell’assemblea, il punto di vista che emerge da parte del Comitato è così riassumibile: dimenticarsi il passato e le altre vicende al fine di ottenere che le opere compensative siano realizzate con criteri che tutelino il territorio, perciò meglio di come sono state al momento previste da Serravalle. In tal senso sono stati presentati studi e proposte alternative. Fra le più interessanti quelle che riguardano la realizzazione di collinette artificiali, piante al posto di arbusti decorativi, zone umide e boschetti. La realizzazione delle opere di mitigazione non sarà solo di contorno alla Rho-Monza, ma potrà avere una sua importanza intrinseca per il territorio.
“I cittadini chiedono che nella realizzazione di opere compensative si tenga conto di strumenti efficaci che mitighino impatti di inquinamento sonoro e visivo” commentano i portavoce del Movimento Cinque Stelle: “L’assemblea di ieri sera ha dimostrato come esistano i modi per realizzarlo, ma Serravalle nei suoi progetti ha concepito opere di mitigazione insufficienti e poco efficaci. Con pochi soldi in più possiamo fare grandi cose per migliorare qualità di vita di cittadini e per migliorare il paesaggio intorno alla mega opera” concludono Carcano e De Rosa.
Portavoce Massimo De rosa
Vicepresidente VIII commissione
Ambiente, Territorio e Lavori pubblici
Camera dei deputati