Un consiglio comunale (quasi) del tutto inutile. Quasi perchè l’unico argomento di rilievo è stato il piano del diritto allo studio 2019/2020 per le nostre scuole, che purtroppo contiene il taglio del bonus libri per le famiglie dei ragazzi delle scuole medie (di cui già vi abbiamo parlato abbondantemente).
Questa purtroppo è stata l’impressione al termine del primo consiglio comunale post vacanziero. 6 ore fiume di consiglio, infatti, sono state dedicate per la maggior parte a discutere una delibera del neo assessore Giuranna ed un’ordine del giorno della sua maggioranza (non proprio tutta la maggioranza, visto che la Presidente Arosio, anche capogruppo e unico consigliere di 7 frazioni, ha fatto sapere che non svolgerà più i propri compiti di consigliere comunale per mantenere imparzialità nel ruolo che ricopre. Peccato che, accettando questa nomina ed il compromesso con il centrosinistra/sinistra, rinuncerà a rappresentare i cittadini che hanno votato la sua lista, ma poco importa evidentemente).
Ma tornando ai “contenuti”, la delibera e l’odg sopra citati avevano ad oggetto il riconoscimento che nel mondo c’è un problema di riscaldamento globale (ma davvero?). Avete capito bene, il nulla mischiato col niente. Non un contenuto ambientale per Paderno, se non quanto fatto in questi 10 anni dal centrodestra. In particolare la delibera di Giuranna conteneva l’adesione al “Patto dei Sindaci” europeo, che obbliga a redigere un piano per contrastare le emissioni inquinanti.
La Lega, prima in commissione e poi in consiglio, ha chiesto quanto costasse questo piano che ci obbligavano a redigere. Ma non ha avuto risposta. L’assessore Giuranna non lo sapeva (qualche consigliere ha sparato ahimè cifre a caso). Così come non ha saputo rispondere quando il sottoscritto ha chiesto se la competenza di questa delibera non fosse della giunta (come avvenuto nel 2009) anzichè del consiglio. Un mancanza di rispetto verso i consiglieri che hanno votato senza avere tutti gli elementi per farlo consapevolmente.
In tutto questo l’unica cosa che ha saputo proporre Giuranna, nella trattazione in consiglio della sua prima delibera da assessore, è stata una patetica scenetta che vedete nell’immagine sopra. Mentre il capogruppo leghista Bogani chiedeva ancora che costo avesse il piano delle emissioni, Giuranna si è alzato, è andato dietro la telecamera che inquadrava Bogani, lo ha interrotto e col ditino ha urlato “non è vero”, tra le risate dei suoi consiglieri (qualcuno ha gridato anche “grande Giovanni”). Salvo porgere le proprie scuse al consiglio comunale successivamente, che purtroppo non sono servite a fargli evitare una brutta figuraccia.
Un consiglio, dunque, non solo inutile e dannoso, ma a tratti patetico. La maggioranza ha accusato la Lega di tenere toni troppo alti. Ma scusate, cosa dovrebbe fare l’opposizione di fronte ad un consiglio comunale in cui niente è stato discusso per Paderno se non vacuità ed ovvietà proposte dai Verdi/Insieme per cambiare?
Per concludere l’assemblea in “bellezza”, il Sindaco Casati ha perso la pazienza, prima alzando la voce contro Bogani e la consigliera della Lega Landro poi minacciando che non risponderà come Sindaco e giunta nei prossimi consigli alla richieste e domande della Lega. Caro Sindaco, posso capire che i toni siano stati accesi, ognuno ha il proprio carattere e i propri toni, ma cosa si dovrebbe fare di fronte ad un inizio simile di consiliatura? Quando parleremo della nostra città? Si ricordi che lei non ha il dovere di rispondere a noi come persone, ma come rappresentanti dei cittadini di Paderno Dugnano che hanno voluto la Lega in consiglio con ben 6 consiglieri.
Se volete collaborare e dialogare la Lega è pronta e disponibile, ma parliamo di cose serie!