EMERGENZA CORONAVIRUS: DOMANDE FREQUENTI SULLE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO

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In questi giorni di emergenza sanitaria, le notizie e i fake si rincorrono sul web, dalle chat ai social, spesso riportando solo informazioni per sentito dire e senza essere state verificate da fonti certe.
Ecco che quindi compaiono molti quesiti da parte dei cittadini, senza però che nessuno sappia veramente cosa fare.

Il Governo ha messo a disposizione a questo indirizzo web alcune risposte alle domande più frequenti su quelle che sono le misure straordinarie adottate in merito a quello che è il decreto conosciuto come #IoRestoaCasa .

Vi riportiamo alcuni esempi:

SPOSTAMENTI
1. Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone fisiche”? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al lavoro? Chi è sottoposto alla misura della quarantena, si può spostare?
Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti.
È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.

2. Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?
Sì, è uno spostamento giustificato per esigenze lavorative.

3. Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.

4. Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite l’autodichiarazione vincolante di cui alla FAQ n. 1 o con ogni altro mezzo di prova , la cui non veridicità costituisce reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.

8. È possibile uscire per andare ad acquistare generi alimentari? I generi alimentari saranno sempre disponibili?
Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili.

11. Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Sì, è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le persone più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile.

TRASPORTI
1. Sono previste limitazioni per il transito delle merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

Per la lista completa, vi invitiamo ad andare direttamente al sito dedicato del Governo.
Vi ricordiamo che le misure adottate potrebbero variare da un giorno all’altro, pertanto, è consigliabile sempre e comunque informarsi presso le autorità competenti e non affidarsi al passa parola, per la serie, “lo ha detto mio cugino che lavora in Comune“.

Come sempre, vi invitiamo a NON USCIRE DI CASA e ad usare la testa nel momento in cui vi troviate a dovervi recare a lavoro o a fare la spesa, adottando le misure precauzionali richieste dalla situazione.

 

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