“FINANZA EFFICACE”: LA PRIMA GRANDE CRISI FINANZIARIA

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tulipaniAlcune crisi finanziarie nella storia sono nate a seguito dello scoppio di bolle finanziarie.
Le bolle finanziarie sono degli eventi che possono avvenire sui mercati finanziari quando si presentano due fasi ben precise:
- la prima dove vi è una forte sensazione di euforia e di ottimismo riguardo il buon andamento di una economia, di una società o di uno strumento finanziario. In questa fase moltissime persone decidono di acquistare quindi gli strumenti finanziari per approfittare della loro salita di valore. Ma proprio questa eccessiva euforia porta il valore degli strumenti finanziari a livelli molto superiori rispetto a quelli reali;
- la seconda, giunti al culmine dell’euforia, dove basta un piccolo evento negativo per far scoppiare la bolla e far tornare i prezzi alla normalità molto in fretta.

La prima grande crisi legata a strumenti finanziari, risale al periodo intorno al 1630, in Olanda.
In quel periodo le esportazioni via mare divennero il maggior introito per tutto il paese: si esportano grandi varietà di prodotti, ma soprattutto i tulipani.
I tulipani per le loro caratteristiche e soprattutto per il fatto di essere un prodotto esclusivo olandese cominciarono ad essere considerati come un bene di lusso.
La richiesta di questi tulipani crebbe rapidamente, tanto che le persone erano disposte a acquistare tulipani ad un prezzo molto superiore il loro valore reale.
Una sempre maggiore domanda di tulipani fece crescere moltissimo il prezzo in poco tempo.

Così come succede nel mercato finanziario, più persone richiedono di comprare un bene, più il prezzo di questo bene tende a salire.
Si tenevano aste per aggiudicarsi tulipani e anche bulbi, considerati pregiatissimi per il valore futuro, una volta sbocciati. A queste aste si arrivava addirittura a vendere la propria casa per aggiudicarsi un buon quantitativo di tulipani, ci fu addirittura una asta due venne venduto un lotto di tulipani è di 5 milioni di euro di oggi.
Finche le persone desideravano e compravano i tulipani, il loro valore cresceva.

Era stata creata però quella che viene definita una bolla, ovvero un insieme di prezzi molto al di sopra del reale valore del bene che rappresentano. Bastò una asta con una scarsa partecipazione per far diffondere il panico e il ritorno alla realtà fu brusco perché tutti cercarono di vendere i propri tulipani. Essendoci però solo venditori, il prezzo a cui venivano venduti i tulipani ebbe un crollo. Molte persone rimasero rovinate da questa bolla.

Nella storia del mercato fin ci sono state diverse bolle finanziarie, le più recenti che abbiamo potuto vedere sono state quella degli anni 2000, dove i “tulipani” in quel caso erano tutte le società che si affacciavano sul mondo di internet,
e più recentemente la bolla della quale ancora oggi sentiamo le conseguenze è stata quella dei mutui sub-prime negli Stati uniti del 2008.
Una bolla continua a persistere finche ci sono persone ed investitori pronti a comprare lo strumento finanziario in oggetto, e può definirsi una vera e propria moda.
Alla prima avvisaglia di cambio di rotta, lo scoppio della bolla è immediato e molto veloce nel ribasso del valore, a prescindere dall’oggetto, dal protagonista della bolla stessa.
Investire sull’onda dell’euforia quindi può essere davvero molto dannoso, perché si può rischiare di avviare un progetto di investimento sui valori massimi dello stesso. Se si trattasse di una bolla quindi, un crollo potrebbe influenzare negativamente l’intera operazione.
Investire quindi, dovrebbe essere una operazione distaccata dalle “mode”, dovrebbe piuttosto seguire un piano predefinito senza “farsi prendere dalle euforie del momento”.

 

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