“FINANZA EFFICACE”: L’INFLAZIONE, LA TASSA OCCULTA SUI NOSTRI RISPARMI

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inflazioneRisparmiare è difficile se non si sa come fare.

Gli italiani sono notoriamente un paese di risparmiatori. Negli ultimi anni la quantità di denaro che si è accumulata sui conti correnti ha subito un aumento notevole.
Le motivazioni sono da ricercare nella paura riguardo le situazioni economiche e finanziarie del nostro paese. In più l’incertezza che si vive sul mercato finanziario spinge sempre più persone a non investire i propri risparmi.
Perché investire dovrebbe essere una operazione più diffusa tra gli italiani?
Il motivo che più dovrebbe spingere le persone a investire i propri soldi piuttosto che tenerli “fermi” in conto corrente è “l’inflazione”.
L’inflazione può essere definita come una tassa occulta sui nostri soldi: infatti rappresenta l’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi che utilizziamo tutti i giorni.

Per fare un esempio un gelato cornetto negli ultimi 40 anni ha subito un aumento di prezzo del 2500%. Se infatti nel 1970 costava il corrispettivo degli attuali 6 cent di €, ora costa 1,50€.

Ovviamente un aumento così importante dei prezzi è accompagnato da un aumento degli stipendi, delle retribuzioni e dello stile di vita.

Il problema però deriva dal fatto che se si tengono i risparmi ottenuti da retribuzioni e stipendi sul conto corrente, questi subiranno inevitabilmente l’aumento dei prezzi. Mentre infatti questi aumentano, i soldi in conto corrente rimangono gli stessi (se non meno, visti i costi di conto corrente).

Ecco perché investire dovrebbe essere considerato più che un modo per arricchirsi o per ottenere rendimenti fuori mercato, il metodo per stare al passo con i prezzi. Cercare di mantenere il valore del proprio risparmio coerente con quello che è il sempre crescente prezzo della vita.

In questi ultimi anni abbiamo vissuto una situazione di “deflazione”. Ovvero una situazione in cui i prezzi di beni e servizi hanno cominciato ad avere una diminuzione. Pur sembrando un fattore positivo per il portafoglio, non lo è se si pensa che questa diminuzione porta molte persone a ritardare i propri acquisiti. Vedendo i prezzi scendere si aspetta che scendano ulteriormente per acquistare beni o servizi. In questo modo si blocca il circolo economico di spesa e produzione, portando conseguenze negative all’economia.

Da Gennaio però l’inflazione ha cominciato a farsi sentire con piccoli aumenti di prezzo su beni come frutta e verdura. Per questo motivo è necessario cominciare a pensare di adeguare i propri risparmi ai futuri aumenti, attraverso gli investimenti.

L’inflazione è una vera e propria “tassa” che grava sui risparmi che si tengono sul conto corrente. Tassa molto spesso sconosciuta perché l’inflazione è uno dei termini economici meno conosciuti dagli italiani. In questo caso quindi, l’ignoranza di una dinamica così importante ha un costo davvero elevato.

 

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